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Toscana

Serpaia 25 e la nascita di Atunis: un viaggio tra Terra e Mito

Nel 2025 Serpaia celebra un traguardo davvero speciale: i suoi primi 25 anni.

Fondata nel 2000 dalla famiglia Endrici insieme a Thomas Kemmler, fratello di Christine Endrici, Serpaia ha saputo raccontare la propria storia, passione e visione in una delle terre più affascinanti d’Italia: la Maremma Toscana.

Oggi Serpaia è guidata dalla quinta generazione della famiglia Endrici: Daniele, Lisa Maria e il marito Torben, che nel 2021 ha assunto la gestione dei vigneti e della cantina. È proprio in questi ultimi anni che l’azienda ha compiuto un’evoluzione significativa: per affrontare le sfide del cambiamento climatico, ha saputo fare scelte innovative sul piano agronomico ed enologico, mantenendo però il legame profondo con il proprio territorio e la propria identità toscana.

Una terra antica e unica

A pochi chilometri dal Mar Tirreno, sulle colline di Fonteblanda, la Tenuta Serpaia sorge in un luogo ricco di storia e fascino: qui, millenni fa, gli Etruschi svilupparono una delle civiltà più raffinate del Mediterraneo. I terreni sabbiosi, ricchi di mineralità, e una geologia complessa fanno di questa zona la culla ideale per vitigni autoctoni, come Ciliegiolo e Sangiovese, e internazionali, come Petit Verdot, Cabernet Sauvignon e Merlot.

Atunis: il mito che racconta la Maremma

Per celebrare il suo 25° anniversario, Serpaia presenta Atunis, un vino che rappresenta un omaggio alla Maremma e, insieme, un nuovo inizio. Il nome si ispira alla mitologia etrusca e rievoca Adone, dio simbolo di bellezza giovanile, fertilità, rinascita. Come la divinità da cui prende il nome, Atunis incarna la forza vitale della natura, la ciclicità delle stagioni, il profondo legame tra uomo e terra.

Frutto di una singola ed esclusiva parcella di 1,4 ettari – una delle 19 che compongono la Tenuta – Atunis è un Petit Verdot in purezza. Il terreno sabbioso con venature argillose garantisce una straordinaria ritenzione idrica, essenziale nei mesi più caldi. Ma è il microclima a rendere questa parcella davvero speciale: la collina su cui nasce Atunis gode infatti di una temperatura media di circa 3 gradi inferiore rispetto a quella del resto della Tenuta. Merito dell’esposizione sud-nord e della protezione naturale garantita da una fila di alberi da un lato e da un fiume dall’altro. Una vecchia preziosa di freschezza, che si riflette nell’eleganza e nella raffinatezza del vino.

La nascita del mito

La nascita di Atunis è il risultato di un lavoro estremamente meticoloso. Le uve vengono raccolte a mano, selezionando solo i grappoli sul lato ombreggiato della vigna, per garantire freschezza ed eleganza. La vinificazione avviene in vasche di acciaio inox, per custodire la purezza degli aromi fruttati. L’affinamento prosegue per un anno in barrique di rovere francese, che aggiunge la delicatezza delle sue note speziate. Infine, un lungo riposo di tre anni in bottiglia conferisce ad Atunis una complessità profonda e una straordinaria armonia.

Annata 2020: grazia e potenza

Atunis 2020 si presenta con un colore rosso rubino intenso e una gamma aromatica complessa: prugna fresca, viola, legno di cedro, ribes nero e mora, accompagnati da sentori di liquirizia. Al palato, i tannini sono vellutati, l’acidità è vivace e la componente fruttata confermata. Nel finale emergono note di pepe nero, liquirizia, cioccolato fondente e cacao: un’armonia elegante e potente.

Un racconto che non si dimentica

Atunis è un tributo alla Maremma: racconta la storia di una terra selvaggia e bellissima, della passione che l’ha coltivata per generazioni, del desiderio di guardare avanti senza dimenticare le radici. In questo senso, Atunis rappresenta tutto ciò che Serpaia è stata in questi primi 25 anni e tutto ciò che vuole essere in futuro. Un vino che, come il luogo in cui nasce, è capace di regalare emozioni forti e durature.

Ma non finisce qui

Il lancio di Atunis 2020, previsto per fine marzo 2025, inaugura un anno tanto speciale quanto ricco di novità per la linea Serpaia. Da qui, infatti, comincia un’importante rivisitazione della linea, sia a livello enologico che di brand, con la progettazione di nuove etichette dedicate alla Maremma.

“Per noi, il modo migliore per celebrare questo prezioso anniversario è continuare a guardare al futuro, sempre con il cuore rivolto alla terra che ha dato vita a questo nostro sogno. Sì, perché Serpaia è proprio questo: un sogno che continua a crescere, a trasformarsi e, soprattutto, a stupire noi e chiunque sceglierà di condividerlo con noi.”

Torben Endrici