Menu
Trentino / Ospitalità / Lifestyle

Formaggi e vini: l’arte degli abbinamenti enogastronomici

formaggi e vini

Quando si parla di vino, si parla di gusto, piacere e convivialità. Ma quando si parla di cibo e vino – e in particolare di formaggi e vini – si apre un mondo che è insieme arte, cultura e sensibilità: quello degli abbinamenti.

L’abbinamento enogastronomico va infatti oltre il semplice accostamento di piatti e bottiglie. È una ricerca di armonia, un gioco di contrasti e concordanze, capace di trasformare un pasto in un’esperienza sensoriale completa, in cui cibo e vino si esaltano a vicenda, amplificando profumi, sapori ed emozioni.

In questo articolo esploreremo le regole fondamentali dell’abbinamento, per poi concentrarci su uno dei connubi più affascinanti e ricchi di sfumature: gli abbinamenti formaggi e vini.

Le regole essenziali degli abbinamenti enogastronomici

Non serve essere sommelier per creare abbinamenti riusciti: bastano alcuni principi fondamentali per muoversi con sicurezza e valorizzare al meglio ogni abbinamento enogastronomico.
Ecco le regole essenziali da tenere a mente per non sbagliare.

1. Armonia ed equilibrio

L’obiettivo principale è l’equilibrio: né il vino né il cibo devono prevalere sull’altro. Se il piatto è leggero e delicato, richiederà un vino che lo sia altrettanto; se è ricco e strutturato, meglio optare per un vino di pari intensità.

2. Contrasto o concordanza?

Con in mente questo obiettivo, è poi possibile scegliere tra due diversi approcci (ma ugualmente efficaci se ben gestiti):

  • Abbinamento per contrasto: si bilanciano gli opposti. Un piatto grasso trova il suo equilibrio con un vino fresco e acido; una preparazione speziata si accompagna con un vino morbido e rotondo.
  • Abbinamento per concordanza: si esaltano le affinità. Un dessert dolce si accompagna a un vino dolce, mentre un piatto saporito trova il suo equilibrio con un vino intenso.

3. Intensità simile

La forza aromatica del piatto deve corrispondere a quella del vino. Preparazioni complesse e ricche di sapori richiedono vini di carattere; ricette semplici e delicata, invece, si esprimono meglio con vini meno invadenti.

4. Regionalità

Spesso, cibi e vini della stessa zona parlano la stessa lingua. È il frutto di una lunga storia comune: condividono il terroir, la cultura gastronomica, i profumi del territorio. Un abbinamento “a chilometro zero” che funziona quasi sempre.

5. Stagionalità

Anche per le stagioni si può fare un ragionamento simile. Piatti estivi richiedono spesso vini bianchi, rosati e spumanti freschi. Le ricette invernali, invece, si esprimono meglio con vini rossi corposi, strutturati e avvolgenti.

6. Struttura del piatto

Piatti ricchi di grassi – come brasati, risotti mantecati, formaggi stagionati – hanno bisogno di vini tannici o con buona acidità, capaci di “pulire” il palato e prepararlo al boccone successivo.

7. Persistenza

Un piatto con una lunga persistenza gustativa (e cioè che “resta in bocca”), richiede un vino altrettanto persistente, in grado di tenere il passo e non scomparire dopo il primo sorso.

Abbinamento formaggi e vini: il gioco degli equilibri

formaggi e vini 2

Tra tutti gli abbinamenti enogastronomici, quello tra formaggi e vini è senza dubbio tra i più affascinanti e ricchi di sfumature.  Un connubio che può regalare momenti di grande armonia, ma anche qualche insidia.
Ogni formaggio ha infatti caratteristiche proprie – tipo di latte, stagionatura, consistenza, aromaticità, sapidità – che influenzano profondamente la scelta del vino.
Anche nel caso degli abbinamenti formaggi e vini esistono alcune regole essenziali da tenere a mente per non sbagliare.

Formaggi caprini

Magri, freschi, con una piacevole nota acidula.
Richiedono vini bianchi aromatici o spumanti capaci di esaltarne la freschezza, come un Trentodoc.

Abbinamento formaggi e vini: i formaggi freschi

Morbidi, delicati, con note lattiche.
Ideali con vini bianchi giovani, freschi e aromatici, come Chardonnay, Müller Thurgau o Riesling.

Formaggi a pasta molle o crosta fiorita

Dal gusto avvolgente e cremoso, come Brie e Camembert.
Trovano il loro equilibrio con vini morbidi e profumati, anche leggermente aromatici o fruttati, come un Gewürztraminer o un rosé.

Formaggi stagionati

Complessi, intensi, a volte piccanti, con profili gustativi molto persistenti.
Si accompagnano bene a vini rossi strutturati e anche invecchiati, come Merlot, Teroldego o Lagrein.

Formaggi e vini: cosa fare con gli erborinati?

Forti, salini e penetranti come Gorgonzola, Roquefort, Blu del Moncenisio
L’abbinamento ideale è per contrasto, con vini dolci o passiti: Moscato, Passito, Recioto. Il connubio tra dolcezza e sapidità crea un equilibrio esplosivo.

Formaggi e vini del nostro territorio: i tesori caseari del Trentino-Alto Adige incontrano i vini Endrizzi

formaggi e vini trentino

In Trentino-Alto Adige, la cultura del formaggio è antica e profondamente intrecciata con la storia e la geografia della regione. Dai prati d’alta quota alle malghe di fondovalle, ogni formaggio racconta un pezzo di comunità e di territorio.
Ecco una selezione di formaggi trentini iconici, molti dei quali Presìdi Slow Food, e una nostra proposta di abbinamenti a preziosi vini Endrizzi per creare combinazioni autentiche e indimenticabili.

Casolet della Val di Sole

Fresco, delicato, con profumi di latte e fieno. Senza crosta marcata e con pasta morbida, è perfetto da tavola o come ingrediente in cucina.

Da provare con: Chardonnay o Riesling Endrizzi: vini eleganti e freschi, che rispettano la delicatezza del Casolet senza sovrastarlo.

Abbinamento formaggi e vini trentini: la Tosella

Freschissimo, delicato e gentile. Spesso cucinato alla piastra o fritto, è perfetto per aperitivi o piatti vegetariani.

Da provare con: Müller Thurgau Endrizzi: aromatico e fresco, esalta la Tosella con discrezione.

Graukäse della Valle Aurina

Un formaggio povero, dal carattere forte: magro e acidulo. A pasta sbriciolata, è il simbolo della tradizione contadina e un Presidio Slow Food.

Da provare con: Piancastello Zero o un altro Trentodoc Endrizzi: le bollicine aiutano a bilanciare la texture del Graukäse, creando un abbinamento sorprendente.

Formaggi e vini: il Puzzone di Moena DOP

Un nome che dice tutto: profumo pungente, gusto deciso. Crosta lavata, pasta semidura e stagionatura tra 3 a 6 mesi, è un formaggio che non passa inosservato.

Da provare con: Gran Masetto Endrizzi: rosso importante, potente e strutturato, perfetto per tenere testa alla forza del Puzzone.

Evento speciale: TASTING VERANDA – CHEESE & WINE

Credits Trentino Marketing

Dopo aver letto questo articolo ti è venuta voglia di provare dal vivo i migliori abbinamenti formaggi e vini? Abbiamo la serata che fa per te!

Venerdì 20 giugno alle ore 20:00, nella splendida Veranda della Cantina Endrizzi al Masetto, ti aspetta l’evento esclusivo TASTING VERANDA: CHEESE & WINE.

Un percorso guidato di degustazione dedicato agli abbinamenti tra i vini Endrizzi e una selezione di formaggi trentini artigianali dell’azienda El Mas di Moena, ambasciatrice delle eccellenze casearie delle Dolomiti.

A condurre la serata sarà Daniele Endrici, che ti accompagnerà tra profumi, sapori e storie del territorio, con la passione, l’esperienza e la competenza di chi lo vive ogni giorno.

Posti limitati – prenotazione consigliata.
Non perdere l’occasione di vivere un’esperienza autentica tra gusto, tradizione e territorio.