“Regalìa” è un termine che viene da lontano; originariamente indicava un omaggio fatto al proprio dipendente per i servizi prestati. Ma cosa ha a che fare questa antica usanza con il mondo del vino? In Trentino la consuetudine di festeggiare la fine della vendemmia con i collaboratori non è mai scomparsa e ogni anno rappresenta un momento atteso e sentito…
L’antica festa di fine autunno giunta fino ad oggi
Fin dall’antichità, un po’ in tutte le culture europee, l’arrivo dell’autunno veniva celebrato con feste gioiose e cariche di significati simbolici: autunno significava infatti fine dei raccolti e inizio di un momento di risposo, sia per la terra che per i suoi lavoratori. In questo periodo erano comuni feste del ringraziamento in cui la comunità si ritrovava per una giornata in cui, dopo aver ringraziato la terra per i suoi doni, veniva consumato insieme un pasto più abbondante del solito tra musica, balli e canti.
Con il passare del tempo questa festa si è ridimensionata ma non è mai scomparsa. In Trentino, tutt’oggi, a ottobre, le famiglie e le aziende vitivinicole organizzano le “cene della vendemmia” per festeggiare tutti insieme il risultato e la soddisfazione di un anno di lavoro.
Non solo, la fine della raccolta dell’uva coincide con eventi e feste folkloristiche durante le quali è possibile gustare i prodotti dell’autunno abbinati ai migliori vini.
Regalia tra ieri e oggi
Il termine “Regalia”, nel tempo e nei diversi territori, ha assunto diversi significati: come abbiamo già detto inizialmente era la “mancia” per premiare il lavoratore, ma è stata interpretata anche come tributo annuale in natura fatto dal mezzadro al proprietario terriero, oppure anche come la tassa reclamata dal sovrano in epoca medievale. In Trentino “Regalia” si è sempre riferita alla festa del ringraziamento festeggiata alla fine della stagione dei raccolti.
Anche la Cantina Endrizzi ha ereditato la pratica della “Regalia” trasformandolo in un momento di condivisione durante il mese di novembre, un’occasione per festeggiare la fine della vendemmia con tutti i collaboratori.
Una tradizione da portare avanti
Inizialmente la “Regalia” di Endrizzi era un piccolo omaggio, una selezione di bottiglie Endrizzi che veniva consegnata ad ogni dipendente durante il periodo natalizio per ringraziare dell’impegno profuso durante l’anno.
Negli ultimi tempi, grazie alle nuove idee portate dalla componente giovane della cantina, Lisa Maria e Daniele, la pratica ha assunto maggior importanza, slegandosi dal semplice omaggio natalizio. Nel 2019 è nata infatti l’idea di riprendere l’usanza di festeggiare insieme la fine del periodo di vendemmia dedicando una serata di ringraziamento a tutti coloro che ogni anno, in campagna come in cantina, con il loro lavoro permettono al prodotto finale di raggiungere un livello eccellente di qualità. Il modo migliore di stare insieme secondo la filosofia della Cantina: in semplicità e in maniera genuina, come in una grande famiglia.
Il valore dello stare insieme
A ottobre 2019 è stata organizzata una serata in compagnia. I collaboratori Endrizzi occupati in tutti i settori dell’azienda, dalla campagna agli uffici, al personale della cantina, hanno potuto festeggiare insieme. Come da tradizione ognuno ha contribuito alla cena portando qualcosa e, con un’ampissima selezione di vini regionali e internazionali da “degustare”, la serata è trascorsa in allegria. In questi momenti la Cantina Endrizzi può essere quella che è, una famiglia allargata in cui i momenti migliori sono quelli che prevedono un brindisi, ovviamente insieme…
Queste sono le occasioni che contano per ogni realtà lavorativa, i momenti in cui i tirocinanti ascoltano gli affascinanti “racconti storici” dei più anziani, in cui vengono condivise le esperienze di personali che esulano quelle lavorative, e in cui ognuno può esibire i propri talenti nascosti anche di tipo canoro o musicale… Esattamente come avveniva in passato, durante le feste di fine raccolto!
In questo 2020 così particolare purtroppo il momento dedicato a questa serata è stato annullato per ovvie ragioni di sicurezza ma è forte l’intenzione di rilanciare la “Regalia” l’anno prossimo con ancora più entusiasmo.